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Partnership tra Università degli Studi Mediterranea e Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli per attività di “Formazione, ricerca ed innovazione in ambito sanitario”

25 Luglio 2019


"Formazione, ricerca ed innovazione in ambito sanitario" è il tema dell'incontro odierno tra i Rappresentanti del Grande Ospedale Metropolitano "Bianchi-Melacrino-Morelli" e l'Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria, tenuto presso la sede del Rettorato dell'Ateneo reggino, nell'ambito dell'Accordo Quadro, stipulato nel 2016 dal Rettore Prof. Pasquale Catanoso e dal Direttore Generale Dott. Frank Benedetto, che ha già consentito la realizzazione di percorsi formativi finalizzati ad affinare le competenze manageriali dei Dirigenti del G.O.M. di Reggio Calabria.

L'incontro odierno, promosso dall'attuale Rettore prof. Santo Marcello Zimbone e dal Direttore Amministrativo del Grande Ospedale Metropolitano "Bianchi-Melacrino-Morelli" dott. Francesco Araniti, segna il passaggio ad una seconda fase in cui, attraverso specifici protocolli, si intende dare impulso alla partnership tra le due Istituzioni in un ampio ventaglio di ambiti di reciproco interesse, quali: tesi di laurea e di dottorato di ricerca, attività di ricerca ed innovazione con il coinvolgimento di imprese interessate; partecipazione a gare e bandi di finanziamento nazionale ed internazionale; iniziative convegnistiche, etc..

Il passaggio alla nuova fase operativa coinvolge in modo più ampio e diretto la rete dei professori e ricercatori universitari e i direttori e le risorse umane dei reparti ospedalieri al fine di concretizzare le iniziative da porre in essere e le modalità di collaborazione. All'incontro hanno partecipato i direttori dei dipartimenti universitari ed i direttori dei reparti ospedalieri potenzialmente interessati allo sviluppo della collaborazione. Da un lato, l'Università si impegna a mettere in campo competenze multidisciplinari di didattica e di ricerca di base e applicata, dall'altra il G.O.M. mobilita le professionalità mediche e i mezzi in dotazione delle divisioni ospedaliere per alimentare lo studio, la sperimentazione e la ricerca, con il fine di mettere a punto anche servizi innovativi e di qualità per i cittadini.