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"Grazie alle eccellenze del Gom di Reggio Calabria è stato possibile ricevere cure di alta qualità anche nella mia terra". La testimonianza di una giornalista curata al G.O.M. per un tumore al seno

09 Aprile 2024


 

 

                 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La coraggiosa testimonianza di Dominga Pizzi, giornalista televisiva calabrese, che ha attraversato un percorso di cura presso la Breast Unit del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio.

Fonte "Calabria Reportage": Al Gom di Reggio Calabria si parla di “buona sanità“

 

“Mi chiamo Dominga Pizzi, sono una giornalista e conduttrice di format televisivi che attenzionano le meraviglie dei nostri luoghi nonché i professionisti della nostra bella Calabria.
Ma in primis sono una donna che non vorrebbe mai ricevere una diagnosi così “importante“ NEOPLASIA alla mammella o chiamandolo col suo nome TUMORE!
Potete immaginare cosa mi ha generato paura, preoccupazione, tristezza e tanto altro.
Rendo pubblica la mia esperienza personale perché della mia Calabria, regione ricca di stereotipi per eccellenza, non si deve solo parlare male ma anche testimoniare ciò che di buono e bello abbiamo.
Stavolta, infatti, parliamo di “buona sanità“.
La mia storia deve servire da esempio: grazie alle eccellenze del Gom di Reggio Calabria è stato possibile ricevere cure di alta qualità anche nella mia terra.
Nella settimana precedente il Santo Natale mi reco, per effettuare una mammografia, al presidio ospedaliero Melacrino – Morelli.
Il dottor Arciello, primario del reparto di Radiologia, con la sua scrupolosità e professionalità visionando le immagini capisce che c’è qualcosa di anomalo.
Qualche giorno dopo effettuo l’ecografia e la risonanza magnetica con e senza contrasto con la dottoressa Carmela Mila Falcone. La dottoressa mi tranquillizzava per ogni esame a cui andavo incontro.
La biopsia effettuata dall’infermiera Viviana Sarpini e dal dottor Vincenzo Cedro, dirigente del reparto Breast Unit del Day Hospital, che con grande competenza e sensibilità mi spiegava come intendeva intervenire dopo aver avuto conferma di quello che già purtroppo avevano evidenziato i primi accertamenti.
Prossimo step è stata l’operazione col professore Salvatore Maria Costarella a cui mi sono affidata  ad occhi chiusi, visto la grande competenza, dedizione e professionalità che da sempre lo contraddistingue.
Sono stata immediatamente presa in carico dalla BREAST UNIT o Centro di Senologia Multidisciplinare.
E’ una struttura specializzata nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione psicofisica delle donne con la neoplasia mammaria al seno al Gom di Reggio Calabria.
Subito la visita con la dottoressa senologa Maria Giovanna Notarangelo che si mette a totale disposizione con il suo garbo e la sua professionalità. Un reparto nuovo che non conoscevo, presente da qualche anno, altamente specializzato, offre un percorso di cura completo e integrato. Ho trovato degli “angeli“ come l’infermiera/case  manager Antonella Sapone che ti prendono per mano e ti seguono in un percorso difficile e doloroso.
Trascorrono le festività e subito vengo chiamata per il pre-ricovero per fare gli esami dovuti e il giorno 10 gennaio vengo operata.
L’intervento fortunatamente è andato bene, con i postumi post operatori di routine seguiti da ore d’ansia aspettando di conoscere l’esito dell’esame istologico.
A seguire la riabilitazione oncologica, come da linee guida del protocollo internazionale allo studio BOZZAOTRA con la dottoressa Maria Teresa BOZZAOTRA. Ancora ora, con la sua sensibilità e professionalità, mi sta aiutando oltre che con la riabilitazione anche a riacquistare la fiducia in me stessa. In questi momenti difficili si perde facilmente il “senso” del vivere e si apprezzano anche le “piccole” azioni quotidiane.
Nel corso di tutto il mio percorso di cura, ho avuto modo di apprezzare l’eccellenza delle cure offerte dal Gom di Reggio Calabria. Il personale medico e sanitario è sempre stato disponibile, cortese e professionale. Ho percepito una grande attenzione alla persona, oltre che alla cura della malattia.
Voglio anche pubblicamente ringraziare chi mi è stato accanto dall’inizio: il tecnico infermiere Elena De Pietro che con la sua sensibilità mi ha preso per mano e mi ha accompagnato sino in sala operatoria assistendo all’intervento, ha continuato ad assistermi anche una volta dimessa a casa.
Ringrazio il personale tecnico ed infermieristico del reparto di chirurgia d’urgenza, il caposala Mario Cucinotta e la vice-caposala la signora Mimma Mandica, il personale OSS (la volontaria GOVIC Mary Catalano persona meravigliosa). La mia gratitudine a tutto il personale che svolge un ruolo fondamentale,  considerata anche la carenza di personale di cui soffre la sanità calabrese come il personale della sala operatoria. mi hanno tranquillizzata ed accolta nei miei bisogni. Dei veri professionisti, con il sorriso sulle labbra e pronti a dare una parola di conforto. Infine i dottori Vincenzo Cedro e Bruno Giordano, la strumentista Luigia Ielo, l’infermiere Andrea Marino, l’anestesista Demetrio Labate e il volto amico della strumentista Nunzia Bruno.
La mia storia è un esempio di come, grazie alla professionalità e alla dedizione di medici e operatori sanitari, è possibile superare anche le sfide più difficili.
In primis ho notato l’umanità, la sensibilità la parola pronta detta al momento giusto x sorreggerti psicologicamente da parte di queste figure professionali perché non riesci a metabolizzare subito ciò che ti sta succedendo. Il periodo particolare da affrontare, come una guerriera, è il dopo intervento dove sono entrati altre figure professionali, dall’oncologa dottoressa Agostino alla radioterapia la dottoressa Marchione.
Vorrei lanciare un messaggio di speranza a tutte le donne che si trovano a dover affrontare un percorso di cura per un tumore al seno: non abbiate paura, non siete sole, la medicina moderna offre cure efficaci e la rete di supporto è ampia e solida.
La prevenzione e i controlli per noi donne sono fondamentali.
Con la giusta determinazione e l’aiuto di chi vi ama, potrete superare anche questo momento difficile come lo sto facendo io.
Ho scelto di rimanere nella mia terra e sono felice di averlo fatto perché ho potuto affrontare questo momento particolare e difficile con serenità e fiducia insieme ai miei affetti e alla mia famiglia che ringrazio
Non finirò mai di ringraziare il professore Salvatore Maria Costarella per come mi è stato vicino con la sua sensibilità, la sua dedizione al lavoro dalle ore 8:00 del mattino sino alle 21:00 e anche oltre soprattutto nel giorno degli interventi, attività che svolge da oltre 30 anni, prego il buon Dio di guidare sempre le sue mani e la sua testa affinché possa continuare a  salvare tante vite, avendo fatto della sua professione una missione".