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Una giornata all’insegna delle infezioni da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS Day) promossa dalla Società Italiana di Neonatologia Sezione Calabria. Tutti i consigli degli esperti per una corretta profilassi ambientale.

18 Ottobre 2022


Il 7 ottobre, al Grand Hotel di Lamezia Terme, si è tenuto il VRS Day, una giornata dedicata all’epidemiologia, prevenzione e trattamento delle infezioni da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS). Responsabile scientifico dell’evento la dott.ssa Isabella Mondello, Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN) sezione Calabria e Direttore f.f. della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale (TIN) del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

Razionale scientifico dell’evento quello di uniformare i protocolli regionali, alla luce delle linee di indirizzo nazionale proposte dalla società scientifica di riferimento e dalla letteratura più recente. Presenti all’incontro ed alla tavola rotonda conclusiva i Direttori delle neonatologie e TIN di Cosenza Gianfranco Scarpelli e Catanzaro Maria Lucente, nonché delle neonatologie di Crotone Antonio Belcastro e Lamezia Terme Caloiero Domenica. Ci si è soffermati molto sul contesto epidemiologico attuale che prevede un maggior numero ed un anticipo rispetto agli anni precedenti delle infezioni da VRS, come è stato dettagliato dal Prof. Giovanni Corsello componente del Direttivo Nazionale della SIN e coordinatore dei Presidenti Regionali per il sud; il Prof. Corsello con la sua lettura magistrale ripercorre la storia delle infezioni da Virus Respiratorio ed  anticipa anche quelle che sono le prospettive terapeutiche future. Dobbiamo fare sorveglianza immunologica, mettere in atto tutte le manovre di prevenzione ed eventualmente iniziare in anticipo la profilassi farmacologica nelle categorie a rischio.  Ed a proposito di categorie a rischio la dott.ssa Paviglianiti Ester porta l’esperienza della neonatologia del  GOM di Reggio Calabria nei neonati grandi pretermine e nei neonati con malattia polmonare cronica da displasia broncopolmonare, mentre la dott.ssa Caloiero di Lamezia nella malattia polmonare cronica da fibrosi cistica, la dott.ssa Lucente nei neonati Cardiopatici, la Dott.ssa Blandino della neonatologia di Crotone nei neonati presso il termine (Late Preterm) e la dott.ssa Manuela Priolo UOSD di genetica Medica del GOM si sofferma sulle  popolazioni speciali (malattie rare).

L’argomento desta particolare attenzione tra neonatologi e pediatri perché le infezioni da Virus Respiratorio Sinciziale costituiscono la più frequente causa di infezione delle vie respiratorie nei bambini di età inferiore a  2 anni  con una sintomatologia  che può variare da una semplice infezione delle alte vie respiratorie ad una  grave insufficienza respiratoria ipossiemica. Il periodo epidemico in Italia decorre tra novembre ed aprile con un picco di incidenza tra gennaio e febbraio. Al sud il Virus arriva più tardivamente e persiste fino a marzo/aprile. Quest’anno, forse per le mutate condizioni atmosferiche il virus potrebbe giungere  in anticipo, rischiando di cogliere  di sorpresa molti operatori sanitari ed affollando precocemente i reparti di pediatria e le terapie intensive neonatal e pediatrichei. La variabilità clinica e la maggiore aggressività del virus nelle basse età gestazionali e nelle categorie più fragili obbliga talvolta purtroppo ad un trattamento intensivo. La bronchiolite è la più comune infezione delle basse vie respiratorie nel  primo anno di vita ed il  VRS è il principale agente etiologico responsabile nel 50-80% dei casi. Il VRS è inoltre la  principale causa di ospedalizzazione nei lattanti  e circa il 5-7% di essi  richiedono intubazione e ventilazione invasiva; Purtroppo è anche la principale causa di morte per infezione virale nei paesi industrializzati. Inoltre,  le infezioni respiratorie da VRS, specie quelle più gravi che si associano ad ospedalizzazione, interferiscono con il normale sviluppo immunologico e polmonare ed espongono il bambino ad una maggiore incidenza di broncospasmo in età prescolare ed asma nelle età successive. Recenti studi di follow-up condotti fino all’età adulta dimostrano che fino al 30-40% dei soggetti precedentemente ospedalizzati per bronchiolite, presenta asma ed utilizza farmaci antiasmatici

 Premesso che allo stato attuale non esiste un vaccino per il VRS, la  prevenzione (profilassi farmacologica ed ambientale) è l’unica arma che abbiamo per combatterlo. La profilassi farmacologica, che consiste nella somministrazione mensile di un anticorpo monoclonale durante la stagione epidemica, da linee guida, è riservata solo alle categorie ad alto rischio: neonati immunodepressi, con malformazioni delle vie respiratorie o malattie neuromuscolari o da accumulo, neonati pretermine con età gestazionale inferiore alle 29 settimane nel primo anno di vita, neonati pretermine con età gestazionale compresa tra 29 e 35 settimane nei primi 6 mesi di vita in presenza di fattori di rischio aggiuntivi, neonati con cardiopatia congenita emodinamicamente significativa o broncodisplasici in terapia, nei primi 2 anni di vita. Presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria la profilassi farmacologica con anticorpo monoclonale viene effettuata, per le suddette categorie di neonati, con piano terapeutico, durante la stagione epidemica, presso l’ambulatorio di neonatologia. Allo stesso modo si effettua presso le TIN di Catanzaro e Cosenza, la  neonatologia/pediatria  di Lametia  e la neonatologia di Crotone

Grande attenzione deve essere riservata però a tutte le altre categorie di neonati, per le quali non è prevista profilassi farmacologica e per le quali l’unica arma a disposizione è la profilassi ambientale. Il virus, infatti,  è purtroppo ubiquitario, estremamente diffuso e contagioso, si trasmette per via aerea (dopo un colpo di tosse o uno starnuto può rimanere per ore in sospensione nell’aria) o con le goccioline di saliva o muco  per via diretta  da bambino a bambino o tramite oggetti contaminati ( può  sopravvivere fino a 6-8 ore su superfici dure e sulla cute); l’unico punto debole è che è labile alle variazioni di temperatura e Ph e la sua componente lipidica viene distrutta  al contatto con acqua e detergenti .

La  profilassi ambientale deve  essere quindi rivolta a minimizzare la diffusione del Virus (specie in periodo epidemico) nelle comunità, negli asili nido,  in ambito ospedaliero, ambulatoriale e domestico rispettando  le norme igieniche che ne limitano il conteggio. Invitare gli adulti ad effettuare sempre un accurato lavaggio delle mani prima di toccare o prendere in braccio i bambini, evitare di baciarli, di toccare occhi, naso e bocca, pulire accuratamente giocattoli e tutte le superfici dure (tavoli, maniglie, basi di appoggio) e mantenere la  distanza di 1.5-2 metri da chi starnutisce. Invitare inoltre i bambini a non  portare mani ed oggetti in bocca ed a strofinarsi occhi, naso e bocca (pratica molto comune tra di loro, che aumenta la diffusione del virus), soprattutto a non toccarsi e baciarsi tra di loro, allontanandosi se un altro bambino o un adulto starnutisce o tossisce. Limitare il tempo di permanenza nei luoghi affollati, invitare adulti e bambini a mantenere le distanze di sicurezza e ad  utilizzare le mascherine e ricorrere sempre  al lavaggio accurato di mani ed oggetti. Bisogna inoltre  evitare di esporre i bambini a fumo passivo (che aumenta il rischio di infezione respiratoria) ed incoraggiare, promuovere e sostenere l’allattamento al seno (con il proprio latte la mamma fornisce anticorpi) al fine di ridurre la morbilità da infezioni respiratorie, ricordando che prevenire le infezioni da VRS significa non solo proteggere i bambini di oggi, ma anche gli adulti di domani.
Trovandoci in epoca COVID, non possiamo non far riferimento all'infezione da SARS-COV2, per le quali valgono le stesse strategie di profilassi ambientale su menzionate.

Questi gli argomenti trattati all’interno del VRS Day

Dott.ssa Isabella Mondello

Direttore ff UOC Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Grande Ospedale Metropolitano Reggio Calabria

Presidente Società Italiana di Neonatologia (SIN)  Sezione Calabria