News

Grande partecipazione per la Giornata Mondiale della Prematurità della Neonatologia del GOM

24 Novembre 2022


Lo scorso 17 novembre, in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, l'U.O.C. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del G.O.M. di Reggio Calabria ha organizzato un evento celebrativo svoltosi nell’androne del reparto. In occasione della Giornata, don Stefano Iacopino, cappellano del GOM, ha celebrato la Santa Messa durante la quale è stato allestito un offertorio pieno di doni per i piccoli pazienti da parte delle associazioni di volontariato gravitanti attorno alla Neonatologia del GOM. A seguire, vi è stato un momento di preghiera in reparto e la benedizione dei bambini. Infine, è stato presentato il Progetto “Filo Diretto con il Logopedista”, che ha preso avvio proprio nella giornata del 17 novembre. Si tratta di  una linea diretta per la valutazione, il trattamento e la prevenzione dei disturbi oro-alimentari e della comunicazione nei neonati prematuri e nei bambini nati prematuri. 

“Questa giornata è stata fortemente voluta dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) e dalla Fondazione Europea per la promozione della "care" neonatale European Foundation Care of Newborn Infants (EFCNI) al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla nascita pretermine”. Ad affermarlo è la dr.ssa Isabella Mondello, Direttore F.F. dell'UOC e Presidente Regionale della Società Italiana di Neonatologia sezione Calabria che ha, altresì, ringraziato tutti i presenti ed in particolare le Associazioni di volontariato che collaborano con il reparto. La prematurità incide quasi per il 10% delle nascite e l'UOC  di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale di Reggio Calabria, centro HUB per la provincia, con un bacino di utenza di circa 4500 nascite, accoglie circa 450 neonati prematuri l'anno.

“Quando nasce un bambino le aspettative dei genitori sono quelle di portare a casa il neonato dopo 48 ore. Quando nasce un neonato pretermine la permanenza in ospedale è lunga, talvolta dura mesi. Inoltre, più bassa è l'età gestazionale e più lunga sarà la permanenza in ospedale così come maggiore è il rischio di morbilità e mortalità. Pertanto, ogni volta che nasce un bambino pretermine - continua la dr.ssa Mondello - nasce anche una "famiglia pretermine" che deve essere seguita, guidata, indirizzata ed aiutata. Oggi la tecnologia è sempre più sofisticata ed ha contribuito a migliorare di molto il tasso di sopravvivenza, tuttavia gli esiti purtroppo esistono e talvolta sono gravi. Ma la Terapia Intensiva Neonatale del GOM, grazie al supporto della Direzione Generale, è dotata di tutti i presidi necessari per la cura del bambino pretermine e, oltre a questo, di personale medico e infermieristico altamente formato e professionale, in grado di fronteggiare qualunque criticità si presenti. I genitori devono però adattarsi a vedere il loro bambino aggrappato ad un filo ogni giorno e necessitano di supporti di tutti i tipi, materiali e psicologici. Le associazioni dei genitori, spesso costituite da genitori di neonati pretermine, sono vicini ai bisogni degli altri genitori in quanto li hanno vissuto a loro volta. L'Associazione “Eracle”, con il suo attuale presidente Arturo Callegari, è vicina ai bisogni dei neonati pretermine e dei loro genitori da più di dieci anni.

Altre associazioni come “Corredino Sospeso”, con le sue volontarie guidate da Simona Argento, e “Benedetta è la vita Onlus”, con la sua presidente Carmela Cimino, negli ultimi anni si sono avvicinati sempre più alla Neonatologia e TIN del GOM.